martedì 29 agosto 2017
ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI DI BARI
martedì 8 agosto 2017
mercoledì 2 agosto 2017
COMUNICATO STAMPA
LAICITALIA denuncia il silenzio della dirigenza degli istituti carcerari di Venezia (S.M. Maggiore e Giudecca) rispetto alle nostre proposte di erogazione del servizio di Assistenza Spirituale Non Confessionale.
LAICITALIA esprimere disappunto per l’ennesimo episodio di discriminazione che vede negato – in questo frangente - il diritto alla spiritualità per quei detenuti che non appartengono ad alcuna confessione religiosa. I detenuti non credenti ci sono ma la dirigenza veneziana non ha mostrato di avere la stessa sensibilità della dirigenza, ad esempio, di Lecce dove i diritti umani dei detenuti sono tenuti in maggior rispetto.
LAICITALIA nel ribadire la propria contrarietà per l’atteggiamento posto in essere dalle istituzione carcerarie di Venezia, coglie l’occasione per ricordare che la spiritualità attiene a tutti gli esseri umani ed è indipendente dalla credenza. La spiritualità attiene alla capacità di astrazione del pensiero che si manifesta anche nella assenza di riferimenti trascendenti e nella assoluta razionalità; il suo significato più semplice è il concetto che oltre alla materia tangibile esista un livello spirituale di esistenza, dal quale la materia tragga vita, intelligenza o almeno lo scopo di esistere; può arrivare ad includere la fede in poteri soprannaturali (come nella religione), ma anche no, ponendo sempre l'accento sul valore personale dell'esperienza.
La nostra azione di tutela dei diritti costituzionali e umani, nella costante riaffermazione del supremo Principio di Laicità, non si fermerà di certo di fronte ad un diniego, peraltro tacito, perché la difesa dei diritti umani ha un valore primario e inarrestabile.