Lei ha dichiarato che fino a che sarà Ministro, difenderà in ogni sede immaginabile il diritto del bambino di avere una mamma ed un papà.
La Sua disinformazione sui contenuti della nostra Costituzione è disarmante.
Nonostante ciò, la utilizza come giustificazione nell’inqualificabile tentativo di imporre il Suo personale pensiero attraverso una iniziativa istituzionale.
L’art. 29 della Costituzione parla di famiglia indicandola come una società naturale fondata sul matrimonio e non si rileva alcun riferimento al sesso.
La Sua interpretazione sul significato di famiglia naturale è totalmente basata su valori moralistici di matrice cristiano-cattolica.
L’art. 16 della Dichiarazione Universale dei diritti umani recita:“ Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.”
Nemmeno qui si fa alcun riferimento alla famiglia composta da un uomo e una donna.
Mi sembra superfluo inoltre aggiungere che la genitorialità non può essere confinata al solo evento biologico della procreazione.
Appare chiara quindi La Sua intolleranza nei confronti di chi vive la sessualità in maniera diversa da come Lei la concepisce, e questo evidenzia una pericolosa deriva resa ancora più grave dal fatto che Lei è il Ministro per la Famiglia e le Disabilità e che il Suo agire non può porsi nel disprezzo della Carta Costituzionale oltre che dei Diritti universali della persona.
Lei è libero di scegliere il Medioevo per le Sue scelte personali, ma non può imporre il Medioevo ad altre persone nella Sua veste istituzionale, a meno che il suo reale obiettivo non sia quello di voler imporre uno Stato etico, inteso come espressione degradante dell’ideologia fascista.
Lo Stato etico è il crimine dei crimini, è un modello di regole morali alle quali è obbligatorio uniformarsi.
Noi vogliamo uno Stato rispettoso della Costituzione antifascista che condanna lo Stato etico e tutte le sue degenerazioni.
Non accetteremo di dover scegliere tra medioevo e fascismo, noi scegliamo la Costituzione e lo Stato democratico fondato sul Principio di Laicità.
Saluti non cordiali.
Ciro Verrati