martedì 27 novembre 2018
lunedì 26 novembre 2018
EMILIANO PUNTELLA LE CHIESE

ciascuno nel proprio ambito "autonomo e sovrano". Si perpetua invece una innatural simbiosi fra i due poteri, come quando la cattolica era "religione di Stato" cioè obbligatoria sostenute, non in armonia col dettato costituzionale e gli "alti" indirizzi teologici e conciliari. Nella "realtà effettuale" invece...
Giacomo Grippa (Direttivo naz.le Laicitalia) .
venerdì 23 novembre 2018
VENETO, IL MEDIOEVO CHE AVANZA

La scuola è laica, pubblica e gratuita, non lo dico io ma la Costituzione
L’assessora Elena Donazzan non ha evidentemente recepito sufficientemente il significato di alcuni articoli (o forse tutti) della Costituzione.
Me ne dispiaccio perché in due occasioni (quando propose la festa della famiglia naturale e quando esortò tutti i genitori degli studenti stranieri a condannare i fatti di Parigi) invitai l’assessora (con altrettante note recapitate alla pec della Donazzan) a non imporre il pensiero personale attraverso iniziative istituzionali approfittando del proprio ruolo, perché facendo così proponeva lo stato etico, un crimine da condannare senza indugi.
Parole buttate al vento, me ne rendo conto.
L’assessora Donazzan torna quindi alla carica, traducendo in delibera un’iniziativa promossa da tre consiglieri del Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà Veneto, Andrea Bassi (ex Lista di Flavio Tosi), Stefano Casali (avvocato, ex vicesindaco di Verona ed ex Lista Tosi) e Fabiano Barbisan, eletto nella Lista Zaia.
Un regolare bando di concorso che prevede fino a 250 euro per ogni presepe che verrà istituito in ogni singolo istituto. Per incentivare la tradizione cristiana.
Ancora una volta si vuole imporre il personale pensiero con una iniziativa istituzionale, un nuovo tentativo da parte di chi rappresenta lo Stato, di imporre un’etica unica per tutti, in questo caso un’etica cattolica. Ancora più grave perché l’imposizione è nei confronti di bambini, incapaci di valutare autonomamente.
Non importa all'assessora Donazzan, se le scuole sono sprovviste delle sufficienti dotazioni fondamentali come la carta igienica, la carta per le fotocopie e altro ancora, e si tira avanti solo grazie alla buona volontà dei genitori che provvedono ad acquistare a proprie spese quello che manca.
Non importa all'assessora Donazzan, se le scuole non sono in sicurezza e necessitano di manutenzione e che la sicurezza dei nostri figli non è garantita come dovrebbe.
Per l’assessora Donazzan sono solo dettagli che non la riguardano.
All'assessora interessa solo salvaguardare la “sua” tradizione cristiana, che non è la nostra, e che comunque non è contemplata sulla nostra Carta Costituzionale.
lunedì 12 novembre 2018
domenica 4 novembre 2018
FORZE ARMATE CON BENEDIZIONE
La festività annuale delle Forze Armate viene promossa dalle autorità istituzionali a tutti i livelli.
Si verifica ancora nelle realtà minori per stantia inerzia conformistica e comunque in difformità dai principi costituzionali di laicità ed imparzialità delle Pubbliche Amministrazioni, che queste solennità civili inglobino un rito religioso, come da me riscontrato nel 2017 con messa o corteo in chiesa a Massafra come a Monza e Brugherio, ques'anno a Massafra con omelia, preghiera e benedizione sacerdotale.
Questa irregolare simbiosi di ricorrenza civile ed una religione preferita rappresenta una forzatura da molti, autorità comprese, comodamente ignorata.
Uno Stato Democratico o laico non può essere contrassegnata da una religione statalizzata e finanziata, come al tempo in cui era obbligatoria per quei Patti Lateranensi al tempo modificati perchè in contrasto con la vigente Costituzione.
giovedì 1 novembre 2018
L'OSCURANTISMO DEL CARCERE DI PADOVA
Laicitalia, in linea con i suoi obiettivi statutari, sta conducendo una battaglia per assicurare pari diritti a tutti detenuti sotto il profilo dell'assistenza spirituale.
In questo momento sta cercando di oltrepassare il muro di gomma che la direzione del carcere di Padova ha innalzato nei suoi confronti.
Nonostante conceda - oltre alla chiesa cattolica - ai Testimoni di Geova e alla Chiesa Avventista, spazi per lo stesso fine, ha negato a Laicitalia lo stesso diritto per - a loro dire - mancanza di locali.
Questa è l'ultima lettera che Laicitalia ha inviato al direttore del carcere.
In questo momento sta cercando di oltrepassare il muro di gomma che la direzione del carcere di Padova ha innalzato nei suoi confronti.
Nonostante conceda - oltre alla chiesa cattolica - ai Testimoni di Geova e alla Chiesa Avventista, spazi per lo stesso fine, ha negato a Laicitalia lo stesso diritto per - a loro dire - mancanza di locali.
Questa è l'ultima lettera che Laicitalia ha inviato al direttore del carcere.
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